; pensare concretamente alla realizzazione del club
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Autore Discussione: pensare concretamente alla realizzazione del club  (Letto 40504 volte)
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mario76
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« inserito:: Novembre 01, 2009, 08:35:52 am »

Ciao Turbisti, stavo pensando si ha una lista degli utenti del forum divisi per regione e provincia si potrebbe pensare di avere il sito come sede virtuale nazionale del club e iniziare a creare dei club unoturbo i.e in giro per l' italia come hanno gia' fatto i club delle 500 o delle vespe...che ne pensate?
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Muttley81
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Uno Turbo, che soddisfazione!!!!

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« Risposta #1 inserito:: Novembre 01, 2009, 09:08:58 am »

Non male come idea..ma benomale ci si incontra un pò in tutta italia..e i turbisti non han paura di muoversi.. Cheesy Cheesy Cheesy
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flag99
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« Risposta #2 inserito:: Novembre 01, 2009, 12:32:37 pm »

Indubbiamente il Club per me è il punto di arrivo cui gli estimatori di una vettura dovrebbero arrivare.

La Uno Turbo per la sua storia e il suo successo merita un Club nazionale e mono-modello che indubbiamente ne incrementa il prestigio, accorpando tutte le versioni di Uno Turbo prodotte.

Ovviamente realizzare un Club non è una cosa semplice, comporta sacrificio e dedizione, ci vuole un gruppetto di persone seriamente motivate e che credono nel progetto. Trovare queste persone non è sempre facile, oppure si trovano per poi sparire tra gli impegni personali che tutti abbiamo.

Per come la vedo io e vedendo cosa sta accadendo al Club del Coupè Fiat la migliore gestione di un Club è quella Federale a livello regionale.

In poche parole esiste un Club nazionale (la cui sede può essere anche virtuale come ha detto Mario76), esiste un Presidente nazionale e una serie di collaboratori regionali.

Al Presidente nazionale di norma spettano compiti di supervisione sui raduni regionali (ma può anche non partecipare ovviamente a tutti i raduni regionali) e l'organizzazione dei raduni nazionali (di norma uno o due all'anno), oltre ovviamente tutte le attività legate alla burocrazia del Club insieme ai collaboratori regionali: per esempio la gestione del bilancio, ecc.

Ai rappresentanti regionali spetta il compito di gestire le attività delle vetture iscritte nella regione: raccogliere le adesioni dei nuovi iscritti, gestire le problematiche tre soci e Club centrale, organizzare i raduni (di norma con cadenza bimestrale), pubblicizzare il Club presso manifestazioni (ovviamente i costi pubblicitari sono a carico della singola regione), cercare sponsor per finanziare future attività o quantomeno per creare un piccolo fondo cassa che deve essere reinvestito nella sezione regionale del Club.

Ovviamente tutte le attività del responsabile regionale possono essere allegerite dalla buona volontà di soci all'interno della regione: per esempio singoli soci possono prendere l'iniziativa sull'organizzazione di un raduno ed il rappresentante regionale ha il solo compito di supervisore, oppure può essere nominato un socio regionale come addetto agli sponsor o alla pubblicità, ecc.

Una cosa importante: tutte le quote di iscrizione annue raccolte devono essere interamente devolute alle necessità del Club (può esistere un piccolo fondo cassa ma a fine anno il bilancio deve essere nullo).

Inoltre il presidente del Club deve frazionare il badget disponibile destinandolo ai singoli rappresentanti regionali che dovranno utilizzarlo esclusivamente per le attività del Club. Le modalitèà di frazionamento possono essere molteplici ma di norma si ripartisce in base al numero di iscritti delle regioni perchè evidentemente dove ci sono più iscrizioni c'è più interesse per la vettura ed è giusto destinare più badget alle regioni che hanno più iscritti per il semplice fatto che hanno più soci da gestire.

Al Presidente, con la quota di badget rimasto, spetta l'organizzazione delle sue mansioni e può decidere di elargire premi a regioni che si sono particolarmente distinte per le loro attività (per esempio il numero di raduni effettuati), per l'affluenza ai raduni dei soci e per il numero di nuovi iscritti. Ovviamente bisogna giustificare oggettivamente la meritrocazia della regione e non agire per simpatie personali.

Un Club è possibile ma bisogna essere motivati ed avere un pò di tempo libero da dedicargli.  Wink
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Jumpy79
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« Risposta #3 inserito:: Novembre 01, 2009, 13:09:44 pm »

Al Club si sta, pensando da un pò di tempo ed ultimamente lo si sta facendo seriamente.
Riportate di seguito le vostre proposte, le vostre idee, nel frattempo tra lo Staff vediamo di prendere gli spunti migliori e andare avanti.
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Rikkardo
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« Risposta #4 inserito:: Novembre 01, 2009, 15:38:47 pm »

Sono contento che si parli di questo argomento, ogni consiglio sarà considerato prezioso.
Speriamo solo che quando ci sarà da versare una quota non spariscano tutti Grin

Intanto secondo voi quale cifra sarebbe indicata come quota club?
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flag99
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« Risposta #5 inserito:: Novembre 01, 2009, 16:08:01 pm »

Intanto secondo voi quale cifra sarebbe indicata come quota club?

E' come chiedere agli italiani quante tasse vorrebbero pagare... Grin



Ovviamente scherzo...secondo me la quota corretta per un neo Club è di 30 euro...ma molto dipende dall'offerta. Più servizi ci sono più l'iscrizione al Club diventa appetibile perchè purtroppo non è solo la passione ad invogliare l'iscrizione ad un Club. Chi versa una quota annua si aspetta un piccolo torna conto.

Per esempio nel Club del Coupè con 50 euro di iscrizione si ha diritto, con la prima iscrizione:

-una placca smaltata (con logo del Club) da applicare sulla mascherina della vettura

-il calendario con le foto più belle scattate durante i raduni

-una targhetta da interni (su lamina lucida d'acciaio) con serigrafato il nome e cognome del socio, il modello di vettura ed il numero socio.

-abbonamento annuale al giornalino con cadenza mensile "Coupé News"

-diritto a sconti e particolari condizioni presso gli sponsor del Club

-diritto alla partecipazione ai raduni




Con i successivi rinnovi si ha diritto a:

-il gadget di rinnovo personalizzato con il logo del Club (che può essere una maglietta, una sciarpa, una camicia, un orologio impermeabile, ecc)

-rinnovo dell'abbonamento annuale al giornalino con cadenza mensile "Coupé News"

-il calendario con le foto più belle scattate durante i raduni

-assicurazione convenzionata RCA inferiore ai 250 euro annui.

-diritto a sconti e particolari condizioni presso gli sponsor del Club

-diritto alla partecipazione ai raduni

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Rikkardo
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« Risposta #6 inserito:: Novembre 01, 2009, 16:18:37 pm »

Si ma non è un club appena formatosi quello del coupè.

Tu pensa che qui noi prima di tutto dobbiamo pagare il dominio e il forum che fino ad oggi sono stati pagati da 4-5 persone.

Poi dopo un primo anno di rodaggio potremmo sapere meglio quant'è la cifra necessaria alla vita del club (raduni, gadgets ecc...) in base anche al numero delle iscrizioni reali.
Se prendessimo per buono il numero di iscritti al forum (circa 890) basterebbero € 5-10, ma sicuramente non è quello il numero reale degli ipotetici iscritti.

Anch'io inizierei con una cifra di €30-35 per poi rivederla negli anni a seguire.

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ENZO HF
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« Risposta #7 inserito:: Novembre 01, 2009, 16:43:27 pm »

BIsogna vedere quanti siamo ad iscriverci al club
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« Risposta #8 inserito:: Novembre 01, 2009, 17:30:39 pm »

Riccardo hai perfettamente ragione...il Club del Coupè è nato praticamente con la macchina nel 1995. Ha sulle spalle 14 anni di esperienza.

Io ho riportato quello che finora è riuscito a fare...ovvio che agli inizi di un Club nessuno spera di ottenere tanto. Probabilmente mi sono espresso male... Wink

Per questo è necessario iniziare con una quota di partecipazione minima e non gravosa nell'arco di un anno. Ma l'importante è dare un qualcosa per quella quota di partecipazione...seppur minima che sia.

Secondo me sarebbe già un buon inizio il calendario + la placchetta smaltata da apporre sulla vettura per distinguere gli iscritti dai non iscritti...diciamo con una quota annua di 25-30 euro a socio.
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« Risposta #9 inserito:: Novembre 01, 2009, 19:56:12 pm »

complimenti flag di vedo molto preparato   Wink
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Jumpy79
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« Risposta #10 inserito:: Novembre 01, 2009, 23:49:24 pm »

Buono, buono... :)
Per quanto riguarda coloro che dovrebbero approdare al Club, naturalmente ci saranno delle condizioni "minime".
Al Club apparterranno solo le vetture che risulteranno "idonee" ai criteri che in futuro verranno decisi (ad esempio verrà stabilito un minimo di originalità estetica e dimotore che le vetture dovranno avere).
La mia idea è quella di avere un parco macchine più o meno omogeneo, evitando di far entrare macchine alla Fast and Furious, soprattutto per dare una certa immagine del Club e una rivalutazione, dalla parte della gente, della Fiat Uno Turbo (che da me, ad esempio, eraconsiderata una macchina da tamarri).
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« Risposta #11 inserito:: Novembre 02, 2009, 00:37:38 am »

credo che come prima cosa bisogna creare delle regole per valutare le macchine dopo di che si fa una lista con tutti quelli che hanno le macchine idonee e da li vedere chi vuole partecipare ad iscriversi al club e allora poi decidere la tariffa della quota d'iscrizione minima perche ora come ora e inutile dire 15 euro e poi magari ci sono solo 20 persone che aderiscono, risultato il budget e troppo basso e quindi poi si deve riprocedere a rialzare la quota di iscrizione
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SbAgLiArE è UmAnO... AmMeTTeRLo è Da UoMiNi
sE ChIedO Mi SARà datO!!!nOn sOnO mAi UsCitO daL tUnneL AnZi L'hO PuRE aRRedatOOOo!!!!

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« Risposta #12 inserito:: Novembre 02, 2009, 11:12:20 am »

Al Club apparterranno solo le vetture che risulteranno "idonee" ai criteri che in futuro verranno decisi (ad esempio verrà stabilito un minimo di originalità estetica e dimotore che le vetture dovranno avere).
La mia idea è quella di avere un parco macchine più o meno omogeneo, evitando di far entrare macchine alla Fast and Furious, soprattutto per dare una certa immagine del Club e una rivalutazione, dalla parte della gente, della Fiat Uno Turbo (che da me, ad esempio, eraconsiderata una macchina da tamarri).

Mi trovi assolutamente daccordo... Wink


credo che come prima cosa bisogna creare delle regole per valutare le macchine dopo di che si fa una lista con tutti quelli che hanno le macchine idonee e da li vedere chi vuole partecipare ad iscriversi al club e allora poi decidere la tariffa della quota d'iscrizione minima perche ora come ora e inutile dire 15 euro e poi magari ci sono solo 20 persone che aderiscono, risultato il budget e troppo basso e quindi poi si deve riprocedere a rialzare la quota di iscrizione

Precisamente, bisogna creare delle regole...il più vicino possibili a quelle che di norma vengono utilizzate dal registro auto storiche Fiat. Se volete posso cercare la scheda di selezione compatibile con quella Fiat (secondo me troppo restrittiva) ma che possiamo modificare a nostro piacimento, senza però allontanarci troppo dai canoni di originalità stabiliti dalla Fiat in modo da facilitare le operazioni di riconoscimento come Club ufficiale Fiat.

Comunque un Club può partire anche con 10 persone, il badget sarà poco ma proporzionato al numero di iscritti..ovvero se siamo 200 o 30 iscritti la quota di ritorno ai soci sarà sempre la stessa. Ovviamente con pochi soci le iniziative (soprattutto di pubblicità) sono modeste.

Il problema del numero di iscritti iniziali comunque non mi sembra appartenere a questo forum; già ora siamo molti iscritti attivi...se la quota iniziale di iscrizione sarà contenuta credo che il 50% delle persone si iscriveranno. E' una scommessa ma bisogna crederci!  Wink

Inoltre volevo dire che una volta istituito il Club la forma più importante di pubblicità è il volantinaggio. Lasciare su ogni Uno Turbo i recapiti del Club. In questo modo con poca spesa si fa un'ottima pubblicità.  Wink

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« Risposta #13 inserito:: Novembre 02, 2009, 11:29:10 am »

Scusate, ma credo che stiamo facendo confusione tra club e registro.

Solitamente funziona in questo modo: al club praticamente si possono iscrivere tutti appassionati e possessori anche con makkine uso pista (vedi davi uno turbo) o semplici sostenitori (anche senza uno turbo).
Nel registro invece per l'iscrizione delle auto vengono richieste delle regole come quelle che avete elencato.

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« Risposta #14 inserito:: Novembre 02, 2009, 11:50:27 am »

Hai ragione Riccardo...però credo che Jumpy volesse dire che è meglio fare da subito una prima selezione per evitare che nel Club si iscrivano vetture troppo stravolte esteticamente. Il registro è molto più restrittivo e per entrarci la vettura deve essere praticamente originale in tutto. Undecided

Ovvio che i requisiti per entrare nel Club li scegliamo noi, ma per esperienza diretta ti assicuro che è molto meno doloroso mettere dei paletti all'inizio che doverlo fare in futuro.

Nel Club del Coupè è accaduto che nelle foto ricordo dei raduni abbiamo dovuto immortalare Coupè pesantemente modificate (praticamente carrozzoni ambulanti) che non giovano minimamente all'immagine della vettura. I proprietari erano soci regolari del Club e non potevamo dirgli di non fare le foto ovviamente...così abbiamo cercato di posizionarle in modo che si vedessero il meno possibile nel mucchio di Coupè.

Questa cosa non è bella, ma il regolamento del Club non prevedeva alcuna restrizione estetica perchè fu fondato 14 anni fa quando il tuning estetico attuale non era minimamente concepito.

Oggi invece sappiamo quali "progressi" ha fatto il tuning estetico e possiamo scegliere se fare un Club di Uno Turbo libero oppure mettere dei limiti per conservare almeno l'estetica originale della vettura (salvo accessori aerodinamici specifici per la vettura).

Io sono più propenso per questa seconda opzione perchè si conserva l''immagine della vettura e si lascia un minima personalizzazione della stessa.
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